Gian Emilio Malerba (1880 - 1926)

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Nato alla fine dell'Ottocento, studia con fervore all'Accademia di Brera sotto la guida del maestro Giuseppe Mentessi. È ambizioso e determinato, e appena terminati i corsi vince il prestigioso premio Fumagalli. Inizia a farsi notare nell'ambiente artistico milanese. La sua prima grande affermazione arriva nel 1906, all'Esposizione di Milano, con un Ritratto della sorella che ancora oggi è proprietà di Lea Malerba, la nipote dell'artista. Nel 1914 il Re acquista il suo dipinto Cappello nero, mentre nel 1916 Malerba si aggiudica la grande medaglia d'oro del Ministero della Pubblica Istruzione per il quadro Pietà, oggi nella collezione del professor Orlandi di Milano. La sua opere "La collegiale" è esposta nella Galleria Nazionale di Lima, in Perù, mentre "Le maschere" si trova nella Galleria d'Arte Moderna di Roma. Inoltre, diversi quadri sono in possesso di importanti collezionisti privati, come il dottor Solimena e il pittore Carlo Fortunato Rosti. Malerba era un artista che non si conformava a schemi prestabiliti di generi pittorici. Amava la sperimentazione e la ricerca estetica, ma senza mai perdere di vista l'essenza della sua arte. La morte prematura lo colse mentre lavorava con grande impegno per preparare una mostra personale all'Esposizione di Venezia, dove avrebbe avuto una sala tutta per sé.

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